INIZIATIVE

2015: giorno della Memoria 
Olocausto - dal 22 gennaio al 6 febbraio
L'associazione Circolo Gramsci Bergamo organizza un momento di ricordo del "giorno della Memoria" nella Sala Viterbi nel Palazzo della Provincia a Bergamo (via Tasso 8) dal 22 gennaio al 6 febbraio 2015.
Per l'occasione è allestita una mostra dell'artista Oliviero Passera e sarà presentata la ricerca storica del dr. Alberto Scanzi su "la deportazione degli ebrei da Bergamo e le leggi razziali in Italia dal 1937 al 1945".

Per otto anni, dal 1937 al 1945, l'Italia fascista fu un Paese ufficialmente e concretamente razzista. Il 19 aprile 1937, con il regio decreto n. 880, l'Italia varò la prima legge razziale di tutela della razza, rivolta in particolare agli italiani che vivevano nelle colonie africane

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LE LEGGI RAZZIALI in Italia

Per otto anni, dal 1937 al 1945, l'Italia fascista fu un Paese ufficialmente e concretamente razzista.
Il 19 aprile 1937, con il regio decreto n. 880, l'Italia varò la prima legge razziale di tutela della razza, rivolta in particolare agli italiani che vivevano nelle colonie africane.

La legge, composta da un unico articolo, vietò i matrimoni misti e il concubinato con le donne africane. Il decreto puniva con la reclusione da 1 a 5 anni di carcere, gli italiani che si fossero macchiati del "delitto biologico di inquinare la razza e del delitto morale di elevare l'indigena al proprio livello", perdendo così il prestigio che loro derivava dall'appartenenza alla "razza superiore".

dal libro: "Olocausto"
ricerca storica di Alberto Scanzi

OLOCAUSTO riflessioni d'arte
opere di Oliviero Passera

Bergamo - Spazio Viterbi Palazzo della Provincia - via T. Tasso, 8
22 gennaio - 6 febbraio orari: da lunedì a giovedì 10/12 - 16/19, venerdì 10/12 - 16/18
inaugurazione giovedì 22 gennaio 2015, ore 17
ricerca storica Alberto Scanzi
presentazione artistica Gianni Pesticcio

L'ARTISTA

Oliviero Passera è un artista contemporaneo in continua evoluzione, classe 1971 lavora nello studio di Dalmine (Bg) dove produce, o meglio "sforna" opere a ritmo industriale travolto dalla sua stessa passione. In questo cammino di evoluzione artistica Passera incontra il dolore della deportazione e poi quello dello sterminio di massa perpetrato nei campi di sterminio durante la seconda guerra mondiale

Oliviero Passera è un artista multiforme e sperimentalista: il suo interesse è rivolto alla ricerca di materiali nuovi da plasmare, modificare e abbinare. Le sue opere sono un'esplosione di colori intensi, che secondo la tradizione potrebbero essere antagonisti o perfino contrastanti.

LA TECNICA UTILIZZATA

La tecnica pittorica utilizzata da Oliviero Passera in questi suoi elaborati artistici è scaturita come un complementare collaterale "Obras D'arte" (opera d'arte) dove l'autore ha guadagnato con il passare del tempo una sua dimensione leggibile e valutabile in direzione di una proposta visiva intorno alla sostituzione della classica tela di juta con un supporto di plastica trasparente.
Le plastiche sono materiali abbastanza recenti, progettati dalle industrie chimiche dopo il 1900 ecco perché solo di recente sono state prese in considerazione per realizzare opere pittoriche.


- libro (pdf)
- pieghevole (pdf)
- manifesto/catalogo (pdf)